How to become - Tassista



Oggi vi raccontiamo la storia di Claudio, il tassista romano che si è trovato a portare da punto A a punto B i due scrittori di hIr magazine. 
Per nostra fortuna lui aveva voglia di chiacchierare e noi, colta la palla al balzo, abbiamo approfittato per riempirlo di tutte le domande che avremmo sempre voluto fare a chi fa questo mestiere, sempre immerso nel traffico capitolino, a contatto con così tante persone e così tante strade. 

Lui ha risposto a tutto, e noi ve lo riportiamo fedelmente! 


Come hai iniziato a fare questo mestiere?

Io avevo un posto fisso in una grande linea di ipermercati. Non faceva per me, ed ero convinto che quello che del tassista fosse il lavoro più bello del mondo: vent’anni dopo, sono ancora convinto che sia il lavoro più bello del mondo. 


Così nella pratica, nel 2003, mi sono messo in aspettativa dal mio precedente lavoro stabile e ho affittato un taxi: pensate che ai tempi il tassametro partiva da 6400Lire, che sono 3,50€ di oggi, ma con tutt’altro potere d’acquisto. Sotto questo punto di vista è un mestiere che è cambiato molto, oggi è più complicato: è un lavoro che ti permette di vivere dignitosamente ma devi sperare sempre che non ci siano imprevisti di nessun tipo. Prima, invece, ti permetteva di avere sempre qualcosa da parte, il gioco valeva effettivamente la candela. 


Di cosa hai avuto bisogno per diventare tassista?

Ho dovuto fare in primis un esame all’autoscuola e l’iscrizione per prendere la patente K che è, appunto, un Certificato di Abilitazione Professionale, un’abilitazione che serve per guidare taxi, NCC e così via. Questo si può prendere sia nelle scuole guida che da privatista presso le motorizzazioni, come con le altre patenti: ovviamente la seconda cosa può convenire per attutire un po’ le spese. 

Poi ho dovuto fare l’iscrizione al ruolo alla camera di commercio, che comprende una sorta di esame con domande inerenti al lavoro effettivo; infine ho acquistato la licenza taxi, il cui prezzo varia a seconda dei periodi ma si aggira intorno ai 100.000€. La licenza si può ottenere aspettando che venga emesso un bando di concorso, molto raro e davvero complicato, oppure attraverso la compravendita o l’affitto da altri tassisti. 


Come funziona nella pratica il tuo lavoro?

Io lavoro sempre il pomeriggio: una settimana faccio 13:30-21 ed una 14:30-22. Prima del covid cercavo di fare 12 giorni di lavoro attaccati per due di riposo, mentre adesso arrivo a farne 21 di seguito prima di riposare due giorni. 

Dopo il covid sono cambiate alcune cose in questo senso, anche se ora stiamo vedendo un gran recupero: c’è più lavoro rispetto a prima. Da una parte per l’accavallarsi di molti eventi che vengono recuperati ora, da un’altra forse c’è più timore verso i mezzi pubblici. Queste sono le spiegazioni che mi sto dando a questo fenomeno, a questa ripresa incredibile. 


Io non utilizzo nessuna app e non lavoro con nessuna multinazionale: sto solo con i clienti del 3570. Non mi piace il sistema che utilizzano queste grandi aziende internazionali, sono contrario ai vari Uber, MyTaxi, Freenow e al loro modo di lavorare. In più già pago un canone consistente a 3570, non vedo perché dovrei dare ulteriori percentuali ad altre aziende!


Quali caratteristiche di te ti aiutano in questo mestiere?

Sicuramente per prima la cosa la spigliatezza, mi fa piacere parlare, chiacchierare. 

E poi direi la capacità di non arrabbiarsi facilmente e mantenere la calma: è facile innervosirsi o trovare da discutere con qualcuno se stai tutto giorno in macchina, ma finisce per farti pesare il tuo lavoro. 


Cosa vorresti dire a chi vuole intraprendere il tuo percorso?

Pensateci bene, non è una cosa facile. Ad oggi, come dicevo prima, è un lavoro a rischio: qualunque imprevisto ti tenga magari fermo un paio di mesi porta a non guadagnare ed avere comunque alcune spese fisse, ha le sue problematiche.

Però se siete come me vi piacerà: come dicevo, ad oggi è ancora il lavoro dei miei sogni. Ti permette di guidare, di stare a continuo contatto con tantissime persone diverse e chiacchierare con ognuna di loro. Poi, sarò di parte, ma è ancora meglio quando hai la fortuna di farlo nella città più bella del mondo! 

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